MANIFESTO - "PER UN NUOVO STATO DELL'ARTE"

G53 RSM nasce su impulso degli artisti rappresentanti il padiglione di san marino alla 53^ biennale di venezia.

E' un movimento culturale ed artistico sammarinese che ha come fondamento la valorizzazione della libertà espressiva, formale ed informale e della ricerca artistica nonchè la sua interazione ed integrazione nel tessuto sociale per un “nuovo Stato dell’arte”.

Nel tempo di passaggio epocale in cui viviamo sono in gioco molti fattori che minacciano drammaticamente la libertà e diventa sempre più urgente prevedere e attuare nuove forme di sopravvivenza e di coesistenza. Una responsabilità in questo senso investe innanzitutto le persone che dispongono di maggiore libertà mentale.

L’artista gode appunto di tale responsabile privilegio. Per questa ragione esso si trova nella condizione di proporre insieme un significativo impegno di “trasformazione sociale responsabile”.

L’intento è quello di portare la creatività, cioè l’arte, ad interagire direttamente e a integrarsi con ogni ambito del tessuto sociale, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dalla produzione all’educazione.

lunedì 19 ottobre 2009

Là dove volano lelibellule


da Fixing del 16 ottobre 2009/1709 d.F.R.

Là dove volano le libellule

Con ogni probabilità, l’artista sammarinese Alberto Chezzi non ama il mondo di Lilliput: all’universo-bonsai di Gulliver, il bravo pittore locale contrappone un mondo – il suo, vissuto e personale – dalle dimensioni ampie, che fanno respirare.
E se la scelta del titolo della mostra – “Dragonfly”, la libellula dagli occhi a mandorla e dall’accento decisamente orientale – può far pensare a piccoli insetti che volano, nella realtà Chezzi e il suo pennello ingrandiscono ogni percezione umana: 18 tele, esposte fino all’8 ottobre a Palazzo Arzilli, per raccontare – attraverso i colori, il canvas e il jeans – le sfere intime dell’artista.
Come la figlia Matilde – la libellula – che si è appoggiata su una tela: il visitatore ne scorge la sagoma, il periplo. E, facendo un passo all’indietro, immagina il volto, le fattezze, i sorrisi. Il suo stare sdraiata, forse nell’attimo prima che anticipa il sonno, o la metamorfosi, o più semplicemente, come la Alice di Lewis Carroll, il suo diventare donna.
Nel mondi di Chezzi trovano spazio colori allegri – su tutti l’ampio utilizzo dell’azzurro – e una pennellata ruvida, decisa, che prende per mano il visitatore per accompagnarlo dentro l’opera stessa.
A differenza di molti artisti contemporanei, Chezzi usa anche scrivere: nelle tele infatti, nelle immagini e nelle forme geometriche, si stagliano spesso vocali e consonanti che farebbero felice – per come sono dislocate e vergate – Leonardo Da Vinci.
Lettere capovolte, misteriose, quasi provenissero da un mazzo di tarocchi. Non c’è ordine – se ordine vuol dire pulizia, geometria, nitidezza – bensì un affastellamento, pensato, preciso e sempre molto equilibrato di consonanti storte, rispecchiate, capovolte. E – aspetto davvero curioso – sempre leggibili.
C’è la storia dell’artista, in queste opere: l’amore per la sua terra (una bandiera della Repubblica di San Marino in cui, alla precisione della disposizione dei colori della bandiera fanno da contraltare una R rossa ‘corretta’, una S che si specchia e appare riflessa, una M capovolta), il legame che lo unisce alla piccola figlia (“Dragonfly”, la bimba ha ali arlecchine e un fiore nel petto), la varietà di pantaloni (le coste del velluto, nei colori molto autunnali, anticipano i jeans dalle molte tasche, che da lontano arrivano agli occhi come una griglia di tanti anni fa, quando si giocava a riempirla di piccoli pallini e di x per provare a fare una fila), la natura. E la vita, quella dell’artista, i suoi legami affettivi. I suoi sogni.
Alessandro Carli

..auguriamoci di non trovare amanti delle moquette


(pubblicata per conto di aika)


San Marino 19ottobre 2009/179 d.F.R.


Ora nei nostri progetti c’è di andare in giro per il mondo, e non ci saranno solo piazze…….., auguriamoci di non trovare amanti della moquette



A quarantadue anni per la prima volta in vita mia vengo “cacciato”, non mi era mai successo!!!
Vestito, sbarbato, con una berretta in aiuto alla mia sinusite, un giubbotto come tanti ed anche i pantaloni che giuro non avevano macchie, ma un invito, vengo respinto.
Forse la mia sigaretta SPENTA ha destato paura mentre entravo dalla porta? Infondo è stata comperata e anticipatamente marcata dai monopoli di stato, o forse il bicchiere con il vino datomi al buffet che il “buttafuori” ha nel precipitarmisi incontro urtato e fatto cadere da una a tre gocce a terra?
Ecco alla visione delle tre gocce, come sangue che esce dalla sua giugulare vengo accompagnato da un sorriso inebetito e scocciato fuori dalla porta.
Inutile dirgli che non sono la persona che immaginava, di scuse non ne ho avute.
Il contesto ed il bene che provo per molte anzi tutte le persone che si trovavano come me a quella inaugurazione mi fanno omettere nomi e cognomi, solo perché si tratta di ARTE.
L’arte non ha una condizione usualmente fuori dagli schemi, ma è vissuta ed accompagnata da una libera visione delle cose e dei modi, quella sana eccentricità propia che la contraddistingue ( vista in tante altre parti fuori territorio, dove io ho partecipato fra le più svariate), in una cornice di vino, sigari, sigarette ed altro.
Penso che la nostra condizione è stata a mio avviso intaccata da questo pregiudizio, e mi fa riflettere indirettamente sul nostro obbiettivo.
Portare l’ ARTE di San Marino ad uno step up successivo.
L’arte non è solo un quadro ad una parete, ma anche un immagine proiettata a Palazzo Pubblico, li avevo circa la stessa condizione, la sigaretta era accesa ed al posto del vino bevevo una cola, ma nessuno mi ha allontanato dal guardare.
Quale dei due allora è un posto idoneo, solo la piazza?
L’arte porta con se e mi ripeto non solo una tela da guardare, ma molteplici situazioni da vivere, e se restiamo attaccati alla nostra bella moquette che si può sporcare, per non fare entrare persone che non corrispondono ai nostri canoni, allora meglio evitare o aprire un poco la mente.
Oggi è stato messo alla porta un artista, ma un gallerista eccentrico sarebbe stato trattato erroneamente nella stessa maniera?
Ci vogliono le presentazioni?
E dopo queste alcuni dentro ed altri fuori?
O è forse meglio toglierci una etichetta retrograda di perbenismo superfluo in alcune situazioni!
Ora nei nostri progetti c’è di andare in giro per il mondo, e non ci saranno solo piazze…….., auguriamoci di non trovare amanti della moquette.

antonio molinari in arte aika

domenica 18 ottobre 2009

Leonardo Blanco e la forza del gesto


da Fixing del 16 ottobre 2009/1709 d.F.R.

Leonardo Blanco e la forza del gesto

Il giro dell’arte in… 90 giorni. Leonardo Blanco raddoppia: dopo Venezia – l’artista sammarinese è presente sull’isola di San Servolo all’interno della 53esima edizione della Biennale – anche San Marino. Inaugura infatti domenica 17 ottobre nella sede di Antao Progetti (Centro Fiorina) una mostra che raccoglie parte delle opere prodotte negli anni. “Per Leonardo Blanco e per la sua pittura intrisa di energiche vibrazioni cromatiche estese a condensare nell’assorbimento luminoso le tracce di una mutua condizione esistenziale e formale scrive Roberto Daolio -, la tensione ha modo di coniugare e di perseguire la sostanza preziosa di un segno perentorio e misurato sulla forza sintetica del gesto”. Al taglio del nastro, in programma alle 18, interverranno il Segretario di Stato Romeo Morri, Leo Marino Morganti e Valerio Pradal. La mostra rimarrà aperta sino al 16 gennaio con i seguenti orari: 9-13 e 15-19. Info: 0549.962811.


lunedì 12 ottobre 2009

Leonardo Blanco

San Marino 12 ottobre 2009/1709 d.F.R.

Leonardo Blanco in Mostra all'ANTAO Progetti.



L'inaugurazione alle ore 18,00 di sabato 17 ottobre all'ANTAO Progetti presso il Centro Fiorina in Strada di Paderna 2 - Domagnano - RSM.
Nella mostra di Leonardo Blanco interverranno il Segretario di Stato alla Cultura Romeo Morri e Leo Marino Morganti e Valerio Pradal rispettivamente Commissario e Curatore del Padiglione Sammarinese alla 53^ Biennale d'Arte di Venezia.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 gennaio 2010, tutti i giorni dalle ore 09:00 - 13:00 / 15:00 - 19:00, giorno di chiusura il venerdì pomeriggio, sabato e domenica.
Per info tel. 0549.962811 info@antaoprogetti.com www.antaoprogetti.com

43°56’11,77” NORD - MONDI DA FARE

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REPUBBLICA DI SAN MARINO

Titolo
43°56’11,77” Nord
Mondi da Fare

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I

Commissario
Leo Marino MORGANTI
leomarinomorganti@libero.it

Curatore
Valerio PRADAL
valeriopradal@10united.it

Coordinamento
Maria Alessandra ALBERTINI
Sivia BERTI
Corrado CARATTONI
Alessia GHIRONZI
Elisa MANZAROLI
Lorenza MEL
Edith TAMAGNINI

Sostenitori del progetto
Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica
di San Marino
- SUMS UNESCO - Delegazione permanente
della Repubblica di San Marino