MANIFESTO - "PER UN NUOVO STATO DELL'ARTE"

G53 RSM nasce su impulso degli artisti rappresentanti il padiglione di san marino alla 53^ biennale di venezia.

E' un movimento culturale ed artistico sammarinese che ha come fondamento la valorizzazione della libertà espressiva, formale ed informale e della ricerca artistica nonchè la sua interazione ed integrazione nel tessuto sociale per un “nuovo Stato dell’arte”.

Nel tempo di passaggio epocale in cui viviamo sono in gioco molti fattori che minacciano drammaticamente la libertà e diventa sempre più urgente prevedere e attuare nuove forme di sopravvivenza e di coesistenza. Una responsabilità in questo senso investe innanzitutto le persone che dispongono di maggiore libertà mentale.

L’artista gode appunto di tale responsabile privilegio. Per questa ragione esso si trova nella condizione di proporre insieme un significativo impegno di “trasformazione sociale responsabile”.

L’intento è quello di portare la creatività, cioè l’arte, ad interagire direttamente e a integrarsi con ogni ambito del tessuto sociale, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dalla produzione all’educazione.

martedì 8 dicembre 2009

43° 56' 11,77'' Nord - Quelli della Biennale al Museo San Francesco

43° 56' 11,77'' Nord -
Quelli della Biennale - al Museo San Francesco

San Marino 8 dicembre 1709 d.F.R.


Sarà inaugurata al Museo San Francesco, giovedì 10 dicembre alle ore 18,00 la mostra delle opere esposte dagli artisti sammarinesi alla 53^ Biennale di Venezia.
La mostra è intitolata 43° 56' 11,77'' Nord -
Quelli della Biennale .
Rimarrà aperta fino al giorno 10 gennaio 2010 e sarà inaugurata alla presenza del Curatore, del Commissario e delle Istituzioni che hanno sostenuto l'iniziativa del padiglione Sammarinese a Venezia.
Questa mostra, allestita in via straordinaria per le festività natalizie, è un'occasione per i sammarinesi che non hanno avuto l'opportunità di andare a San Servolo in Venezia, di vedere le opere degli artisti sammarinesi.

Alberto Chezzi

Antonio Lengua, in punta di pennello fuori dal Mondo


da www.sanmarinofixing.com

Antonio Lengua, in punta di pennello fuori dal Mondo


San Marino 23 novembre 1709 d.F.R.


Che cos’è l’arte se non un mezzo per osservare la realtà con i propri occhi e raccontarla con le proprie mani? È poi la soggettività dell’artista a fare la differenza, a raccontarci che la banalità non esiste. Il tratto tecnico e l’uso dei colori che distinguono il pittore sammarinese (d’adozione) Antonio Lengua ci permettono di inquadrarlo in quella particolare corrente definita neofuturismo. I colori “maschi” e la predominanza di linee geometriche lasciano intendere la preponderanza dell’uomo sulla natura. Eppure i soggetti che ultimamente Lengua preferisce rappresentare sono più astrali: altri universi, pianeti sconosciuti, squarci marziani. Visioni “fuori dal mondo” insomma, come il Titano che ha voluto rappresentare nella sua opera emblematica portata alla Biennale di Venezia. Il 22 novembre si chiude la Biennale 2009. E Oggi Antonio Lengua torna da questa esperienza sicuramente arricchito culturalmente, per sua stessa ammissione. Per celebrare degnamente la chiusura e il ritorno da Venezia, va in scena in questi giorni una sua mostra personale, “Rientro” dalla Biennale, dal 21 al 25 novembre alla galleria Mart Arte Contemporanea di via 3 Settembre 101/B, a Dogana. La vernice è prevista per le 17 di sabato, annunciata la presenza del Segretario di Stato alla Cultura Romeo Morri, il Curatore della Biennale Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti. “Il bilancio è sicuramente molto positivo – afferma Antonio Lengua – Anzi, ne approfitto subito per ringraziare la Segreteria di Stato alla Cultura, il Commissario Morganti, il Curatore Pradal, tutte le persone che hanno ruotato attorno a questo evento e la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS che ha fornito un contributo fondamentale per dar vita a questa esperienza. Al di là della soddisfazione personale, aver avuto l’opportunità di esporre le mie opere in un contesto artistico così importante mi ha permesso di confrontarsi con artisti che rappresentano il meglio dell’arte contemporanea nel Mondo, e anche di capire qualcosa in più dei miei lavori, della mia pittura”. Spendiamo qualche parola dell’opera che ha rappresentato il Titano a Venezia. “Il quadro s’intitola ‘Fuori dal Mondo’”, prosegue l’artista nativo di Cervinara, Avellino, approdato a San Marino diversi anni or sono dopo un lungo peregrinare nella Penisola Scandinava. “Si intravedono le piccole torri che inequivocabilmente caratterizzano il Titano. Un Titano fuori dal Mondo, appunto, posto in una prospettiva privilegiata per far passare il proprio messaggio di libertà, libertà attraverso l’arte”. E a questo punto, in una visione ciclica dell’universo, torniamo esattamente da dove eravamo partiti, alla domanda chiave che giriamo ad Antonio Lengua: che cos’è l’arte? “Ah, l’arte. Per me è la ricerca di una forma fra il passato e il futuro, il presente non conta. È una ricerca appassionante, instancabile della morfologia nascosta nella materia. Perché il legno, la tela, la pietra, nascondono messaggi. Sta alla ricettività dell’artista captare questi messaggi e fissarli nel momento”.

Loris Pironi

martedì 24 novembre 2009

Inaugurata la mostra di Casadei-Palino e presentato il libro di Sgarbi


San Marino 24/11/1709 d.F.R.

dal sito sanmarinortv

Inaugurata alla galleria San Marino Palazzo Arzilli la mostra personale di Domenico Casadei-Palino che resterà in allestimento fino al 5 dicembre. L’artista, nativo di Faenza, può vantare, tra le altre cose, l’esposizione di una sua opera alla 53esima Biennale di Venezia dove rappresenta san marino insieme ad altri 12 artisti.
Dopo il “vernissage” di Palino la presentazione al Rotary Club e al Soroptimist dell’ultimo libro di Vittorio Sgarbi “Italia delle meraviglie”.

Natura e tempo nell’opera di Aika


Pubblicato il 19 novembre nella pagina Cultura & Spettacoli de Il Cittadino, quotidiano del Lodigiano a cura di Flora Tumminello


L’ARTISTA INAGURA DOMANI UNA MOSTRA NELLO SPAZIO DEL BAR 5 IN VIA VOLTURNO


Natura e tempo nell’opera di Aika


Al suo rientro dalla Biennale di Venezia dove si è distinto tra i partecipanti di San Marino, ospitati nella suggestiva isola lagunare di San Servolo, Antonio Molinari in arte Aika dopo essere stato ospite l’anno scorso alla Galleria di Via Oldrado da Ponte, ritorna a Lodi nello spazio del Bar 5, dove continua l’impegno creativo del gestore Vittorio Romeo attraverso il progetto Aperitivo con l’artista, che ha accolto in questi anni numerose adesioni.

L’artista di San Marino, presente con tre opere significative della sua produzione artistica, esprime un’arte che ha il suo impianto iconografico attraverso il dispiegarsi continuo e ricercato del contatto con la natura. Fra le opere esposte a Lodi è presente quella che è stata presentata a Venezia dal titolo Reset, sintesi ed esaltazione del suo percorso artistico.

L’opera di informale astrattismo, riprende l’ombra scarna di un albero spoglio, carica di aridi presagi di una natura sofferente, che parallelamente rimanda al messaggio esistenziale dell’uomo contemporaneo, della caducità dei valori a cui si è legato, effimeri, consumistici, gravido di solitudine, svuotato da tempo di quella calda e sensuale umanità, che dovrebbe contraddistinguere invece l’agire umano.

Il dialogo tra natura e umanità sembra comunque non interrompersi, è possibile avere ancora tempo. Il tempo necessario per riprendere

una nuova vita.

La scelta estetica di Aika è semplicissima, l’intento è di rendere piacevole e quindi sopportabile il quotidiano vivere attraverso un semplice atto pittorico, per tale motivo l’arte di Aika è composta da immagini semplici, simboli quotidiani, paesaggi ricorrenti, e

il tentativo di trasformarli grazie al colore e al grafismo, per rendere accettabile quello che non si dovrebbe perché sempre uguale a se

stesso.

Flora Tumminello



APERITIVO CON L’ARTISTA

Opere di Aika, inaugurazione 20

novembre (ore 18), al Bar 5 di via

Volturno (fino al 13 dicembre)


lunedì 23 novembre 2009

Sgarbi a San Marino per due eventi


San Marino 23/11/1709

dal sito sanmarinortv

Il primo questa sera alle 18. Nella Galleria Arzilli ci sarà la personale dell’artista sammarinese Domenico Casadei Palino. Alle 20.30 Sgarbi presenterà ai soci del Rotary Club e alle signore del Soroptimist la sua ultima opera letteraria: “Italia delle meraviglie”.

Personale di Domenico Casadei Palino


San Marino 22/11/1709 d.F.R.

dal sito sanmarinortv

La mostra inaugurata ieri sera, rimarrà aperta fino al 5 dicembre alla Galleria di Palazzo Arzilli. Casadei ha esposto a Mantova, Vicenza, Bologna, Cesena, Forlì e Rimini. Attualmente una sua opera è presente alla Biennale di Venezia, alla quale partecipa come rappresentante dell’arte sammarinese, assieme ad un gruppo di 12 artisti.

Antonio Lengua espone le sue opere nella Galleria d’arte Mart di Dogana


San Marino 21/11/1709 d.F.R.

dal sito di sanmarinortv

Antonio Lengua, e insieme a lui gli altri artisti che hanno partecipato per San Marino alla 53° Biennale di Venezia, stanno raccogliendo i frutti di questa importante esperienza: hanno infatti cominciato, uno ad uno, ad allestire esposizioni personali in territorio. Lo ha fatto notare proprio in occasione dell'inauguranzione della mostra di Lengua a Dogana, il commissario Leo Morganti affiancato dal curatore della Biennale Valerio Pradal, il quale non ha mancato di sottolineare la carica espressiva, la capacità di raccontare, di stimolare la fantasia, delle opere del pittore di Avellino, ormai sammarinese di adozione. Un valido esempio della vivacità del mondo della cultura sammarinese, in cui il Segretario di Stato Romeo Morri crede fermamente.

Esploratori dello spazio alla Triennale Design Museum e Ministero della Grafica di Milano


Esploratori dello spazio alla Triennale di Milano - mostra SPAGHETTI GRAFICA 2 Esploratori dello spazio esporrà un proprio lavoro alla mostra milanese Spaghetti Grafica 2, organizzata da Triennale Design Museum e Ministero della Grafica.

Si tratta di un’esposizione collettiva, un viaggio alla scoperta della grafica italiana che ne documenta gli sviluppi recenti e la capacità di rinnovarsi costantemente portando avanti una grande tradizione.
Saranno esposti 125 lavori di grafica di 95 studi, selezionati fra oltre 1300 progetti.

Spaghetti Grafica 2
26 novembre 2009 - 10 gennaio 2010
Triennale di Milano
Catalogo Electa
Orario martedì-domenica 10.30-20.30 giovedì 10.30-23.00

L'inaugurazione della mostra è fissata per mercoledì 25 novembre 2009, ore 18.30.


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ESPLORATORI DELLO SPAZIO
grafica design architettura

strada Rivo dei greppi 8
47895 Domagnano
San Marino

t +378 0549 90 46 15
f +378 0549 95 31 40

www.esploratoridellospazio.com

michela pozzi finalista del premio celeste 2009


Michela Pozzi è tra gli artisti finalisti del Premio Celeste 2009 che esporrano le loro opere alla Fabbrica Borroni, Bollate (Milano) dal 23 al 28 novembre. I finalisti sono stati scelti dalla giuria composta da Chiara Canali, Julia Draganovic, Gianluca Marziani, Paola Nicita, Cristiana Perrella e Ivan Quaroni.


Venerdì 27 novembre invito alla Premiazione / Live Media Night


Finale 'Premio Celeste 2009' presso la Fabbrica Borroni, Bollate (Milano)


Programma della serata del 27 novembre:
ore 15 - apertura mostra
ore 19 - due 'special guest' performances
ore 20 - aggiudicazione dei premi 2009
ore 21 / 23 - live media audio/visual performances: Otolab dies Orgone (vincitore del 'Celeste Live Media Prize 2009', Berlino), Gianluca Beccari e Abstract Birds.
Entrata libera con bar.

Come arrivare alla mostra:

Per la serata del 27 novembre l'ultimo treno da Bollate a Milano parte alle ore 00.17 (sabato)

Mostra delle 65 opere finaliste 'Premio Celeste 2009'
dal 23 al 28 novembre

Orari della mostra:
23 - 28 novembre - Dalle ore 15 alle ore 19
27 novembre - Dalle ore 15 alle 23

Fabbrica Borroni
via Matteotti 19 - 20021 Bollate (Milano)

Vedi opere degli artisti finalisti: www.premioceleste.it

Arrivederci Venezia: San Marino saluta la Biennale


San Marino 23 novembre 1709 d.f.R.

pubblicato su www.sanmarinofixing.com

Chiusi il 22 novembre gli spazi espositivi della 53^ Biennale di Venezia e per gli artisti sammarinesi che vi hanno partecipato è già tempo di bilanci. L’esposizione internazionale delle arti visive, è stato un vero e proprio successo che ha battuto tutti i record. Fin dall'apertura avvenuta i primi di giugno, infatti, è stata la mostra più visitata in Italia e a pochi giorni dalla chiusura ha già raggiunto i 359.546 visitatori superando così il precedente record di 319.332 ottenuto dalla 52^ esposizione del 2007. Quella degli artisti sammarinesi che hanno avuto l’onore di rappresentare San Marino a Venezia, è stata una partecipazione entusiasmante, un momento di grande crescita umana e artistica. Grande opportunità anche per il Paese che ha avuto modo di mostrare la propria ricchezza culturale. Tempo di bilanci anche per il Commissario Valerio Pradal: “esperienza costruttiva che mi ha arricchito e messo in discussione a livello internazionale nel confronto con altri professionisti”. Esperienza positiva anche per l’immagine della Repubblica che, “presentando alla Biennale 12 artisti ha mostrato come il mondo dell’arte sammarinese sia vivo e ricco di espressività”. Nei cassetti da aprire del curatore Pradal c’è anche la creazione di una biennale sammarinese dedicata ai giovani artisti di tutto il mondo, che lanci il testimone a quella di Venezia. L’inaugurazione sabato 21 novembre, delle mostre di Domenico Casadei e di Antonio Lengua sono state l’occasione per tutti gli artisti per ringraziare le Istituzioni, il Commissario, il Curatore e la Fondazione Cassa di Risparmio per l’attenzione mostrata e l’impegno profuso per la migliore riuscita della partecipazione all’esposizione internazionale. La partecipazione alla 53^ biennale è stato vissuta come un momento di transito verso nuovi traguardi. Si può fare ancora molto nel mondo dell’arte a San Marino è stato detto dal Segretario alla Cultura Romeo Morri. E’ stata perciò anche l’occasione per presentare un progetto di ideale prosecuzione della Biennale, con la mostra delle opere già esposte al padiglione di San Servolo, a San Marino in occasione delle festività natalizie. L’idea in sintesi è quella di portare in mostra le opere presentate al padiglione San Marino alla 53^ biennale di Venezia in giro per il mondo lungo il 43° parallelo. Le città che potrebbero essere scelte lungo il 43° parallelo sono: San Marino – Principato di Monaco –Nimes (F) –Santander (E) – Coruna (P) – Sarajevo (BE) – Bucarest (RO)- Montenegro; Portland (USA) – Detroit (USA) – Idaho Falls (USA) –Sioux City (USA) – Toronto (CAN); Sochi (RU) – Groznyy (RU) – Almaty (KZ) – Bishkek (KG) – Vladivostock (RU) – Sapporo (JP) – Changchun (CINA). Il progetto del 43° parallelo porterà, attraverso l’arte dei 12 artisti sammarinesi presenti alla 53^ biennale di Venezia, il messaggio di pace e libertà che caratterizza la Repubblica di San Marino nel mondo. Questo progetto contribuirà fortemente ad una rivalutazione dell’immagine della Repubblica a livello internazionale e presentare San Marino come patrimonio mondiale dell’UNESCO. L’arrivederci è in ogni caso alla 54^ biennale di Venezia che si terrà nel 2011.

Alberto Chezzi

venerdì 20 novembre 2009

antonio lengua, "rientro" dalla biennale


San Marino 20 novembre 1709 d.F.R.


(c.s.) : Domani inaugurazione della mostra di Antonio Lengua, “Rientro” dalla Biennale
Presenti il Segretario alla Cultura Romeo Morri, il Curatore Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti
Taglio del nastro, domani pomeriggio (SABATO 21 NOVEMBRE, ORE 17) per la mostra personale di Antonio Lengua, pittore sammarinese che ha partecipato, in questi mesi, alla 53esima Esposizione Internazionale Biennale d’Arte di Venezia. E la mostra è proprio il pretesto per celebrare nel migliore dei modi il “Rientro” dalla Biennale (questo il titolo dell’esposizione).
Dal 21 al 25 novembre le opere di Lengua saranno infatti esposte alla Galleria Mart Arte Contemporanea di via 3 settembre 101/B a Dogana.
All’inaugurazione saranno presenti il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, il Curatore Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti.
“Sicuramente è stato un momento molto significativo per me, mi ha aperto orizzonti importanti. Devo ammetterlo: è stata un’esperienza fantastica, che mi ha permesso di crescere come artista. Malgrado una carriera già parecchio lunga, devo dire che il confronto con altri artisti internazionali che hanno esposto a Venezia è stato molto interessante ed istruttivo. Chi fa arte non può chiudersi in sé, deve essere sempre attento, osservare, confrontarsi”.
E a Venezia, il confronto certo non è mancato in questi mesi: hanno esposto infatti artisti di levatura internazionale provenienti da ben 78 diversi Paesi.
“Ognuno ha portato con sé i propri messaggi, come io ho fatto con i miei, naturalmente. A prescindere da tutto questa occasione mi ha permesso di capire tante cose, dei miei lavori, della mia pittura”.
Parliamo adesso del messaggio che Antonio Lengua ha portato alla Biennale d’Arte di Venezia.
“È un messaggio di pace, di libertà attraverso l’arte. Mi sono sentito orgoglioso di rappresentare la più piccola Repubblica del Mondo in un contesto magico, magico per d’avvero, che è quello di Venezia. Con i miei lavori ho posto la nostra piccola Repubblica ‘fuori dal mondo’, questo era il titolo della mia opera, la mia idea di base, in un punto di osservazione privilegiato. E il Titano, con le sue torri, che si intravedevano nel quadro, era viceversa posto in una posizione in cui può essere preso come esempio per la sua storia di libertà e di pace”.
La chiusura, è di rito. “Vorrei ringraziare chi ha offerto a noi artisti sammarinesi questa magnifica opportunità – afferma Antonio Lengua – Ovvero gli organizzatori, le Segreterie di Stato alla Cultura agli Esteri e al Turismo, il Curatore Valerio Pradal e il Commissario Leo Marino Morganti, di cui apprezzo estremamente l’operato. E poi tutti quanti hanno ruotato attorno a questo progetto”.

Arrivederci Biennale!


Da www.festivalartecontemporanea.it del 20 novembre 2009


Arrivederci Biennale!


La seconda edizione del festival dell’arte Contemporanea aveva inaugurato con la presentazione della 53. Biennale di Venezia Fare Mondi/ Making Worlds a cura di Angela Vettese e Daniel Birnbaum, direttore artistico di questa edizione. Domani, 21 novembre, sarà l’ultimo giorno per visitare l’Esposizione Internazionale delle Arti Visive, un vero e proprio successo che ha battuto tutti i record. Fin dall'apertura (7 giugno), infatti, è stata la mostra più visitata in Italia, e a pochi giorni dalla chiusura ha già raggiunto i 359.546 visitatori superando così il precedente record di 319.332 ottenuto dalla 52. Esposizione del 2007, e avviandosi verso un eccezionale risultato finale per affluenza di pubblico.

mercoledì 11 novembre 2009

palinopainter - domenico casadei in mostra alla Galleria San Marino

San Marino, 11/11/1709 d.F.R.

Domenico Casadei - Palino
palinopainter
in mostra alla Galleria San Marino Palazzo Arzilli





L'inaugurazione alle ore 18,00 di sabato 21 novembre alla Galleria San Marino a Palazzo Arzilli in Contrada Santa Croce 22 - Centro Storico - San Marino.
La mostra sarà visitata da Vittorio Sgarbi nella giornata di Lunedì 23 novembre alle ore 19,00.
L'inziativa è patrocinata anche dalla Segreteria Cultura e Pubblica Istruzione, Regione Marche e dall'Associazione Il Sagittario delle Idee.
La mostra rimarrà aperta fino 5 dicembre 2009, tutti i giorni dalle ore 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:30, giorno di chiusura il lunedì.

martedì 10 novembre 2009

Antonio Lengua - "RIENTRO" dalla 53^ Biennale di Venezia

Antonio Lengua - "RIENTRO" dalla 53^ Biennale di Venezia


San Marino 10 novembre 1709 d.F.R.

L'inaugurazione alle ore 17,00 di sabato 21 novembre 2009 al MART Arte Contemporanea in Via Tre Settembre 101/B - Dogana - RSM.
Nella mostra di Antonio Lengua interverranno il Segretario di Stato alla Cultura Romeo Morri e Leo Marino Morganti e Valerio Pradal rispettivamente Commissario e Curatore del Padiglione Sammarinese alla 53^ Biennale d'Arte di Venezia.
La mostra rimarrà aperta fino al 25 novembre 2009.
Per info Mart tel. 0549.80234 e/o pittore@antoniolengua.com

"Aika" - Antonio Molinari alla 5a Biennale Internazionale d'Arte di Ferrara

San Marino, 10/11/2009

Antonio Molinari in mostra alla 5a Biennale Internazionale di Ferrara nell' ambito di "Sensualità dell'informale - Omaggio a Boldrini" Castello Estense.




L'Opening alle ore 17,30 di sabato 14 novembre al Castello Estense di Ferrara - Imbarcadero 3/4.
Alla mostra di arti visive saranno esposte opere di Carlo Contegno, Federica del Piccolo, Davide Puma, Maurzio Carpanelli, Isac Pitto, Valentina Canale, Roberto Breccia, Elisabetta Palisi, Gislon Gis, "Aika" Antonio Molinari.
L'inziativa è promossa dalla ProArt Associazione Culturale di Ferrara.
La mostra rimarrà aperta fino al 22 novembre, tutti i giorni dalle ore 10:00 - 17:30.

lunedì 19 ottobre 2009

Là dove volano lelibellule


da Fixing del 16 ottobre 2009/1709 d.F.R.

Là dove volano le libellule

Con ogni probabilità, l’artista sammarinese Alberto Chezzi non ama il mondo di Lilliput: all’universo-bonsai di Gulliver, il bravo pittore locale contrappone un mondo – il suo, vissuto e personale – dalle dimensioni ampie, che fanno respirare.
E se la scelta del titolo della mostra – “Dragonfly”, la libellula dagli occhi a mandorla e dall’accento decisamente orientale – può far pensare a piccoli insetti che volano, nella realtà Chezzi e il suo pennello ingrandiscono ogni percezione umana: 18 tele, esposte fino all’8 ottobre a Palazzo Arzilli, per raccontare – attraverso i colori, il canvas e il jeans – le sfere intime dell’artista.
Come la figlia Matilde – la libellula – che si è appoggiata su una tela: il visitatore ne scorge la sagoma, il periplo. E, facendo un passo all’indietro, immagina il volto, le fattezze, i sorrisi. Il suo stare sdraiata, forse nell’attimo prima che anticipa il sonno, o la metamorfosi, o più semplicemente, come la Alice di Lewis Carroll, il suo diventare donna.
Nel mondi di Chezzi trovano spazio colori allegri – su tutti l’ampio utilizzo dell’azzurro – e una pennellata ruvida, decisa, che prende per mano il visitatore per accompagnarlo dentro l’opera stessa.
A differenza di molti artisti contemporanei, Chezzi usa anche scrivere: nelle tele infatti, nelle immagini e nelle forme geometriche, si stagliano spesso vocali e consonanti che farebbero felice – per come sono dislocate e vergate – Leonardo Da Vinci.
Lettere capovolte, misteriose, quasi provenissero da un mazzo di tarocchi. Non c’è ordine – se ordine vuol dire pulizia, geometria, nitidezza – bensì un affastellamento, pensato, preciso e sempre molto equilibrato di consonanti storte, rispecchiate, capovolte. E – aspetto davvero curioso – sempre leggibili.
C’è la storia dell’artista, in queste opere: l’amore per la sua terra (una bandiera della Repubblica di San Marino in cui, alla precisione della disposizione dei colori della bandiera fanno da contraltare una R rossa ‘corretta’, una S che si specchia e appare riflessa, una M capovolta), il legame che lo unisce alla piccola figlia (“Dragonfly”, la bimba ha ali arlecchine e un fiore nel petto), la varietà di pantaloni (le coste del velluto, nei colori molto autunnali, anticipano i jeans dalle molte tasche, che da lontano arrivano agli occhi come una griglia di tanti anni fa, quando si giocava a riempirla di piccoli pallini e di x per provare a fare una fila), la natura. E la vita, quella dell’artista, i suoi legami affettivi. I suoi sogni.
Alessandro Carli

..auguriamoci di non trovare amanti delle moquette


(pubblicata per conto di aika)


San Marino 19ottobre 2009/179 d.F.R.


Ora nei nostri progetti c’è di andare in giro per il mondo, e non ci saranno solo piazze…….., auguriamoci di non trovare amanti della moquette



A quarantadue anni per la prima volta in vita mia vengo “cacciato”, non mi era mai successo!!!
Vestito, sbarbato, con una berretta in aiuto alla mia sinusite, un giubbotto come tanti ed anche i pantaloni che giuro non avevano macchie, ma un invito, vengo respinto.
Forse la mia sigaretta SPENTA ha destato paura mentre entravo dalla porta? Infondo è stata comperata e anticipatamente marcata dai monopoli di stato, o forse il bicchiere con il vino datomi al buffet che il “buttafuori” ha nel precipitarmisi incontro urtato e fatto cadere da una a tre gocce a terra?
Ecco alla visione delle tre gocce, come sangue che esce dalla sua giugulare vengo accompagnato da un sorriso inebetito e scocciato fuori dalla porta.
Inutile dirgli che non sono la persona che immaginava, di scuse non ne ho avute.
Il contesto ed il bene che provo per molte anzi tutte le persone che si trovavano come me a quella inaugurazione mi fanno omettere nomi e cognomi, solo perché si tratta di ARTE.
L’arte non ha una condizione usualmente fuori dagli schemi, ma è vissuta ed accompagnata da una libera visione delle cose e dei modi, quella sana eccentricità propia che la contraddistingue ( vista in tante altre parti fuori territorio, dove io ho partecipato fra le più svariate), in una cornice di vino, sigari, sigarette ed altro.
Penso che la nostra condizione è stata a mio avviso intaccata da questo pregiudizio, e mi fa riflettere indirettamente sul nostro obbiettivo.
Portare l’ ARTE di San Marino ad uno step up successivo.
L’arte non è solo un quadro ad una parete, ma anche un immagine proiettata a Palazzo Pubblico, li avevo circa la stessa condizione, la sigaretta era accesa ed al posto del vino bevevo una cola, ma nessuno mi ha allontanato dal guardare.
Quale dei due allora è un posto idoneo, solo la piazza?
L’arte porta con se e mi ripeto non solo una tela da guardare, ma molteplici situazioni da vivere, e se restiamo attaccati alla nostra bella moquette che si può sporcare, per non fare entrare persone che non corrispondono ai nostri canoni, allora meglio evitare o aprire un poco la mente.
Oggi è stato messo alla porta un artista, ma un gallerista eccentrico sarebbe stato trattato erroneamente nella stessa maniera?
Ci vogliono le presentazioni?
E dopo queste alcuni dentro ed altri fuori?
O è forse meglio toglierci una etichetta retrograda di perbenismo superfluo in alcune situazioni!
Ora nei nostri progetti c’è di andare in giro per il mondo, e non ci saranno solo piazze…….., auguriamoci di non trovare amanti della moquette.

antonio molinari in arte aika

domenica 18 ottobre 2009

Leonardo Blanco e la forza del gesto


da Fixing del 16 ottobre 2009/1709 d.F.R.

Leonardo Blanco e la forza del gesto

Il giro dell’arte in… 90 giorni. Leonardo Blanco raddoppia: dopo Venezia – l’artista sammarinese è presente sull’isola di San Servolo all’interno della 53esima edizione della Biennale – anche San Marino. Inaugura infatti domenica 17 ottobre nella sede di Antao Progetti (Centro Fiorina) una mostra che raccoglie parte delle opere prodotte negli anni. “Per Leonardo Blanco e per la sua pittura intrisa di energiche vibrazioni cromatiche estese a condensare nell’assorbimento luminoso le tracce di una mutua condizione esistenziale e formale scrive Roberto Daolio -, la tensione ha modo di coniugare e di perseguire la sostanza preziosa di un segno perentorio e misurato sulla forza sintetica del gesto”. Al taglio del nastro, in programma alle 18, interverranno il Segretario di Stato Romeo Morri, Leo Marino Morganti e Valerio Pradal. La mostra rimarrà aperta sino al 16 gennaio con i seguenti orari: 9-13 e 15-19. Info: 0549.962811.


lunedì 12 ottobre 2009

Leonardo Blanco

San Marino 12 ottobre 2009/1709 d.F.R.

Leonardo Blanco in Mostra all'ANTAO Progetti.



L'inaugurazione alle ore 18,00 di sabato 17 ottobre all'ANTAO Progetti presso il Centro Fiorina in Strada di Paderna 2 - Domagnano - RSM.
Nella mostra di Leonardo Blanco interverranno il Segretario di Stato alla Cultura Romeo Morri e Leo Marino Morganti e Valerio Pradal rispettivamente Commissario e Curatore del Padiglione Sammarinese alla 53^ Biennale d'Arte di Venezia.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 gennaio 2010, tutti i giorni dalle ore 09:00 - 13:00 / 15:00 - 19:00, giorno di chiusura il venerdì pomeriggio, sabato e domenica.
Per info tel. 0549.962811 info@antaoprogetti.com www.antaoprogetti.com

lunedì 28 settembre 2009

ARTE: GIORNATA DEL CONTEMPORANEO, MILLE EVENTI IL 3 OTTOBRE



da ansa.it del 28/09/2009

ROMA - Oltre 800 luoghi tra musei, gallerie, atelier d'artisti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, ospiteranno il 3 ottobre la Giornata del Contemporaneo, giunta alla quinta edizione. Con mille avvenimenti in calendario, cui si potrà partecipare gratuitamente, la manifestazione ha quest'anno un'immagine-guida realizzata da Luigi Ontani e intitolata Ingadgiato.

Presentata oggi alla stampa, l'iniziativa è stata organizzata da Amaci, associazione che raccoglie 27 musei d'arte contemporanea e che intende così promuovere e valorizzare il segno contemporaneo in Italia. La Giornata, ha detto il critico e consigliere delegato di Amaci, Ludovico Pratesi, si sta imponendo come "un momento istituzionale forte" e in grande crescita. A ribadirlo, il direttore generale del Paesaggio, belle arti, architettura e arte contemporanea Roberto Cecchi, che ha sottolineato come la manifestazione coincida con la prima uscita pubblica della Parc dopo la riforma del ministero dei Beni culturali. "Cercherò - ha detto Cecchi - di portare avanti ciò che è stato fatto finora in merito alla promozione e valorizzazione del contemporaneo".

sabato 26 settembre 2009

L’ENERGIA MISTICA DELL’ARTE DI MARIALUISA TADEI


"..dal sito www.teknemedia.net del 19/08/09 di Francesca Caputo"


Comprendere l’arte di Marialuisa Tadei equivale ad avere il coraggio di lasciarsi andare all’attesa, al tempo dilatato; elementi che rendendo percepibile lo spazio, oltre che gli istanti del tempo e quindi della vita. L'atteggiamento spirituale e la potenzialità visionaria insita nel percorso della Tadei - considerata una delle più promettenti giovani artiste in ambito internazionale - danno vita ad opere in cui letteralmente arrendersi alla bellezza e alla forza del senso pieno del fluire, dell’unicità, del cammino individuale. Marialuisa Tadei partecipa alla 53˚ edizione della Biennale di Venezia con due personalissimi percorsi. Il primo è rappresentato da “Le lacrime della grande ciglia” (1997-2002), esposta nel padiglione della Repubblica di San Marino (all’interno del progetto 4”3° 56’ 11,77’ Nord. Mondi da Fare”, a cura di Valerio Pradal). L’opera è costituita dalle linee di ferro arcuato della grande ciglia, da cui pendono bolle di vetro con trucioli di ferro che simboleggiano un pianto, un momento di sofferenza. Arte, dunque, come fonte di conoscenza e medium per opporsi alla decadenza etica della società contemporanea. L’artista utilizza in maniera profonda la forza della metafora e del simbolo, così che l’idea di leggerezza, di sospensione dello spazio diventano espressione di una concezione programmatica dell’arte a cui affidare un compito etico ed insieme estetico. Allo stesso modo nelle sue creazioni è spesso presente l’annullamento della dicotomia tra leggero e pesante, chiuso e aperto, opaco e trasparente. Come ha scritto il critico Giorgio Cortenova: “Marialuisa Tadei lavora da sempre in questi sentieri saturi di magia, di metafore, di sogni che si trasformano in realtà. E viceversa, come se questa e quelli svaporassero appena rappresi, prendendo forma plastica e subito dopo fuggissero verso un palpito d’ali, un gorgogliare di luce, un miraggio ingannevole che esalta e stupisce lo sguardo”. Ed è per questo motivo, prosegue il critico, che: “Tadei è consapevole che nulla è più irriducibile alla realtà che la realtà stessa. Perciò polverizza i processi razionali e, come pochi altri artisti del panorama contemporaneo, lascia spazio al lirismo dell’animo, agli scarti, alle contaminazioni, ai materiali ricchi che sembrano poveri e a quelli poveri che paiono ricchi”. Il secondo percorso con cui l’artista partecipa alla Biennale è costituito dalla mostra personale “Passaggio alla Luce - Into the Light”, a cura di Giorgio Cortenova allestita all'interno della Chiesa di San Samuele, con cui interagiscono le sue opere, circa una ventina, tra le più significative della sua recente produzione. Così come all’interno di una chiesa ci si raccoglie in meditazione, nell’arte della Tadei si contempla l’insita necessità e perfezione del Tutto. Il libero movimento di un’energia che ritrova l’eternità in un istante, la spiritualità della luce e del colore e del bilanciamento di forze nell’elevazione verso l’infinito e la pienezza di Dio. La collocazione entro un edificio sacro amplifica la potenza ed il significato delle sue opere che, pur nella diversità dei medium utilizzati, sono accomunate dalla scelta dei materiali che valorizzano la luce, poiché l’artista aspira, con la sua arte, ad avvicinare gli uomini alla dimensione dell’assoluto e dell’infinito. Colpisce, per l’impatto emotivo, l’installazione “Passaggio alla luce” del 2009, che allude al 'Passaggio' dell’uomo, dopo la morte, dalla condizione terrestre, scandita dal tempo, a quella spirituale della Luce Eterna. È un opera tridimensionale, un ambiente praticabile, in cui il fruitore attraversa un percorso faticoso, composto da sassi di vetro, dal suono stridente, per arrivare alla luce di Dio, che infonde armonia e serenità, come le sfere riempite di soffice materiale bianco, sospese nell’aria e rispecchiate dalla superficie. Precisa Cortenova: “(…) le sfere e le mezze sfere, simboli della sapienza e delle sue alterne vicende, vivono l’ostinata e precaria esperienza dello spazio reale. L’estasi dei sensi si annida in una materia che svapora nell’evocazione”.

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Waterfall, 2009

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Passaggio alla luce, 2009


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OculusDei, 2007

L’indagine sul tema e sui significati della luce e del colore prosegue in “Waterfall” del 2009, costituita da un dispiegarsi a cascata di strisce coloratissime e cangianti di PVC, che si arrotolano plasticamente al suolo. Per il critico Omar Calabrese: “La contrapposizione ‘terra/cielo’ è chiarissima, così come la fluidità della discesa di materiale verso il basso, e la contrapposizione tra ‘rarefatto’ (le strisce discontinue) e ‘compatto’ (il risultato, con il suo disegno quasi geografico) sulla superficie. Peraltro, uno sguardo ravvicinato ci induce ad apprezzare la solidità della figura intera, nonostante la lievità del materiale impiegato per ottenerla”. L’opera “Equilibri” (1995-1996) esprime la leggerezza che l’essere umano raggiunge dopo essersi liberato dalle prigioni terrene, elevandosi verso la dimensione spirituale. È composta da una sorta di petali di rete e nylon, ricolmi di piume; frammenti di luce fluttuanti che salgono la cielo. Il critico Donald Kuspit spiega che: “Sono sezioni incrociate di una piramide ascendente, carica, per così dire, di una luce virile che le solleva tenendole al tempo stesso sospese in uno spazio tutto loro”. L’installazione “La Sapienza Creatrice” (2006-2009) è composta da sfere di vetro di Murano, argentato e specchiato che, adagiate sul pavimento della chiesa veneziana, rimandano e riverberano lo spazio mistico. Ancora un lavoro sul vetro e le trasparenze, per dare l’idea della luce. Quest’opera rappresenta la 'Sapienza', con un chiaro riferimento ai Maestri del passato, come Domenico Ghirlandaio e Piero della Francesca, che hanno usato la sfera per rappresentare la 'Sapienza'. Come ha dichiarato l’artista, durante l’inaugurazione della personale: “Oltretutto questa Biennale si chiama ‘Fare Mondi’, per cui c’è il riferimento alla sapienza creatrice di Dio, che è l’architetto assoluto, l’artista per eccellenza”. L’installazione condensa la poetica dell’artista e, per usare le parole di Donald Kuspit: “(…) possiede l’euforia del ritmo organico – l’intimo godimento dell’esistenza vitale, per così dire – ed esprime la libera creatività dell’artista e il suo empatico apprezzare la vita, rimanendo al tempo stesso ingegnosamente astratta, abbracciando lo spazio cosmico pur trascendendolo energicamente. In quest’opera vi è un senso di inevitabilità – il sublime apice dell’astrazione organica operata da Tadei – che solo la vera arte trasmette”. La serie “Oculus Dei” (1998-2008), e l’opera “+” (2000-2001) rendono ancora più esplicita la missione che la Tadei si prefigge di raggiungere mediante l’arte. Al pari degli uomini del Rinascimento, che studiavano l’uomo attraverso la natura, l’artista è interessata a trovare tutte le interconnessioni tra il microcosmo, ovvero la biologia e le forme che sono entro il nostro corpo ed il macrocosmo, la natura, l’astrologia. In particolare nel lavoro intitolato “+”, una croce di lastre colorate di vetro appoggiate a terra, dai volumi aggettanti, risulta interessante l’unione tra macro e microcosmo, poiché la gamma di colori utilizzata – verde, giallo, blu – non solo rimanda ad elementi del creato (vegetazione, sabbia, mare), ma anche alla composizione dell’iride dell’artista.

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OculusDei, 2007

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La Sapienza Creatrice, 2006-2009

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+, 2000-2001

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Equilibri, 1995-1995 (sullo sfondo) +, 2000-2001 (in primo piano)

Dunque questa croce racchiude non solo il simbolo della religione, metafora di passione e sacrificio, ma rispecchia anche il percorso dell’anima umana. Analogamente la serie “Oculus Dei” – grandi dischi realizzati in marmo e vetro, con la tecnica del mosaico bizantino, in cui ogni tessera è tagliata a mano, recuperando quelle particolari funzioni mistiche di dilatazione dello spazio e della luce, che donano all'arte musiva un ruolo espressivo e di armonia determinante – condensa la simbologia dell’occhio divino con l’iride dell’artista. La scoperta che l’occhio sia un piccolo microcosmo si rivela all’artista dopo un grave incidente avuto nel 1994. Eredità di questa esperienza è la fluorangiografia, ovvero l’immagine della struttura anatomica del suo occhio, su cui ha iniziato a lavorare per una serie di opere. Sono sculture dinamiche, forme cinetiche in cui l’artista mette in relazione luce e movimento, creando equilibri e tensioni delicati e mutevoli, come la complessa natura umana. Tadei lavora contemporaneamente su due livelli: quello simbolico, di mediazione tra l'umano e il divino e quello dell'esperienza diretta, emotiva, di dialogo immediato tra l'opera e il fruitore. Per questo spiega l’artista, in un intervista rilasciata a Valerio Dehò: “Mi interessa il mosaico perché richiama i pixel elettronici: le tessere sono quasi una predizione del futuro – cioè attuale – di comunicare il significato. È una tecnica molto antica, e poi la luce che emana è formidabile, cambia a seconda dell’ora del giorno e della notte. È una tecnica che fa da ponte tra l’antico e il contemporaneo”. Una interessante personale della Tadei, “Inside the eyes”, a cura di Valerio Dehò, è allestita presso la Galleria Contemporary Concept di Bologna, fino al 18 settembre. La ricerca artistica di Marialuisa Tadei ha conservato uno stile prezioso e identitario senza mai smarrirsi, senza perdere mai il proprio segno, la propria sintesi; uno stile che è cresciuto e maturato centrandosi sulla sensibilità ad una trascendenza forte. Credendo fermamente nel potere della spiritualità, i suoi lavori sono in grado di dimostrare come l’arte contemporanea non sia solo puro decorativismo, bensì anche ricerca fondata su importanti ed imprescindibili valori in opposizione alla sterile civiltà materialista ed ai suoi miti, all’ipertrofico postmoderno. Nell’arte della Tadei non vi è separazione fra spirito e vita che, inevitabilmente connesse sia nel positivo che nel negativo, costituiscono la base della condizione umana. In questo percorso artistico la spiritualità si dimostra essere la ragione che spiega ogni cosa, ogni evento ed ogni azione, materializzandosi in qualsiasi cosa tangibile e reale. Non resta che perdersi nell’estasi della visione.


Galleria Contemporary Concept:
http://www.teknemedia.net/archivi/2009/5/29/mostra/37845.html

lunedì 21 settembre 2009

Dragonfly - Tra Canvas e Denim


San Marino, 22/09/2009

Alberto Rino Chezzi in mostra alla Galleria San Marino Palazzo Arzilli con le opere in denim.




La vernice alle ore 18,30 di sabato 26 settembre alla Galleria San Marino a Palazzo Arzilli in Contrada Santa Croce 22 - Centro Storico - San Marino.
Nella mostra curata da Luca Bezzetto, le opere presentate sono esclusivamente tutte quelle prodotte in denim e canvas nell'attività artistica di Ciaccaezetazetai. L'inziativa promossa dalla EC Foundation è patrocinata anche dalla Segreteria Cultura e Pubblica Istruzione, Segreteria Industria artigianato e Commercio, Regione Marche e ASART. La mostra rimarrà aperta fino all'8 ottobre, tutti i giorni dalle ore 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:30, giorno di chiusura il lunedì.

Per un nuovo Stato dell'arte


"..dal quotidiano L'informazione del 21/09/09 di Alberto Chezzi"



E' questa per la politica e le nostre istituzioni una grande opportunità per la creazione di un nuovo Stato dell'arte.







San Marino 21 settembre 2009/1709 d.F.R.


Qualcosa si stà finalmente muovendo. La partecipazione di San Marino alla Biennale di Venezia, dopo oltre vent’anni dall’ultima volta, può essere l’inizio di un’attenzione nuova e diversa da parte della politica e delle istituzioni verso l’arte e dei benefici che da questa ne possono derivare per la società ed il Paese. L’arte è sempre stata portatrice di messaggi, di cultura, di conoscenza, per assurdo anche quando non ne era tutelata la sua libertà espressiva. Valorizzare il patrimonio artistico, inteso anche come supporto ai soggetti che fanno e promuovono arte, può essere in questo momento di riassestamento del nostro sistema economico, sicuramente più che opportuno. L’arte è anche, come nel caso della Biennale di Venezia per San Marino, un formidabile strumento di comunicazione verso l’esterno.Per dire che cosa? Che la nostra Repubblica ha tante persone che pensano liberamente, che hanno una grande anima e ricchezza di espressione. Non siamo solo il Paese dei cosiddetti privilegi fiscali e finanziari. Nel Mondo alcune realtà sono rinate sull’arte, si pensi per tutte a Bilbao con il Museo Guggenheim. L’arte è un bene da preservare, perché intimamente legato alla libertà, nostro valore principe. Possibilità di esprimersi nel massimo della libertà mentale, senza limiti, è questo il grande privilegio di cui gode l’artista.Per questa ragione l’artista si trova nella condizione di proporre un impegno di “trasformazione sociale responsabile”, portando la creatività, cioè l’arte, ad interagire direttamente e a integrarsi con ogni ambito del tessuto sociale, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dalla produzione all’educazione. Vi è un gran fermento artistico nel Paese. E’ questa per la politica e le nostre istituzioni una grande opportunità, che và colta ora, per la creazione di un nuovo Stato dell’arte.

www.smdazibao.blogspot.com

Nel riquadro: "Vistagiardino" - 1998 - Ciaccaezetazetai - olio su tela - cm 60 x 50 - courtesy EC foundation

mercoledì 16 settembre 2009

Michela Pozzi - Campo d'attenzione n. 3



San Marino 16/09/2009


Versione non censurata

Campo d’attenzione n.3

In un mondo sempre più composto di identità vaganti e realtà culturali remote, la semplice coesistenza anonima non può essere più attuata come soluzione alle numerose questioni che una tale situazione pone.
Quando più diversità s’incontrano in uno stesso setting, è necessario instaurare un dialogo tra loro, che nella migliore delle ipotesi porterà a una ridefinizione della società in senso interculturale.
Ma questa possibilità è applicabile anche a luoghi fra loro diversi, in altre parole portatori di segni distintivi di realtà alle quali spesso non siamo abituati, o perché le abbiamo dimenticate, o perché appartengono a un background di riti e culture a noi distanti.
Questo è ciò che si propone anche il progetto Campo d’attenzione n.3 di Michela Pozzi, che viene presentato nella cornice del San Marino Art Festival, non a caso dedicato al recupero di elementi spaziali non sfruttati e realtà culturali diverse nell’ambiente sammarinese.
Ispirandosi al concetto di “residuo” elaborato da Gilles Clement nel suo Manifesto del Terzo Paesaggio, l’artista costruisce la sua istallazione a partire da cinque aiuole oggi non più sfruttate e incolte, poiché poste in un’area urbana poco frequentata. Questi elementi spaziali, un tempo così caratteristici, sono perciò divenuti dei “residui”, ossia degli spazi indecisi e sospesi in attesa di essere riqualificati.
A tal fine, l’intervento dell’artista si concentra nell’aiuola centrale, curandola e riqualificandola attraverso l’innesto di alcune piantine spontanee prelevate fuori dal territorio sammarinese, aggiornando così una realtà preesistente grazie a un segno distintivo straniero.
Si comprenderà allora come in questo caso la riabilitazione del paesaggio passi attraverso l’ibridazione dello stesso, mettendo così in luce l’aspetto socialmente costruttivo della (bio)diversità.
Testo a cura di Giacomo Podestà

I trent’anni del Consolato di San Marino a Grenoble


San Marino 10/09/2009


L'Asart a Grenoble per i 30 anni del Consolato di San Marino

Ieri 10 settembre 2009, alla presenza delle massime autorità locali, del rappresentante del Governo di San Marino, Onorevole Marcucci , della Giunta di Castello di Acquaviva gemellata con la cittadina di Froges , di centinaia di cittadini sammarinesi emigrati nella Val d’Isere, il Console di San Marino Eliane Rastelli ha ricevuto il più alto riconoscimento della città di Grenoble per l’attività svolta in questi trent’anni.
Eliane è stata la prima donna sammarinese a entrare a fare parte del Corpo Diplomatico e Consolare di San Marino attivandosi immediatamente per realizzare la migliore assistenza verso gli oltre ottocento sammarinesi residenti nella circoscrizione consolare.
Molteplici sono state le attività svolte sia nelle relazioni con le autorità cittadine che con i rappresentanti consolari di numerosissimi paesi che trovano nella Regione Rhone Alpes la possibilità di sviluppare importanti relazioni commerciali e culturali.
Da questa importante presenza si è costituito il gruppo dei Consoli che periodicamente si riuniscono per promuovere la conoscenza dei rispettivi paesi trovando nel Consolato sammarinese la più attiva collaborazione con l’assunzione, anche, del ruolo di Decano.
Eliane Rastelli ha ricevuto significativi attestati di stima dalle autorità locali e deputati dell’Assemblea Nazionale che riconoscono nella comunità sammarinese il più bell’esempio di perfetta integrazione e mantenimento dei valori del paese di origine.
Il Segretario di Stato, On. Gian Marco Marcucci, ha sottolineato la lungimiranza di San Marino nelle scelta di giovani a rappresentare il Governo nelle sedi di emigrazione e il grande attivismo del Console Rastelli grazie al quale San Marino gode oggi di una grandissima visibilità, stima e apprezzamento. Marcucci ha inoltre informato i cittadini sammarinesi sull’attività del nuovo Governo incentrata sul superamento dei riflessi della crisi mondiale e della ricerca di migliori rapporti con la vicina Italia.
Anche l’ASART ha contribuito a questa importante manifestazione che, con il Patrocinio del Segretario di Stato alla Cultura, On. Romeo Morri, ha avuto la possibilità di promuovere, ancora una volta, gli artisti sammarinesi con l’allestimento di nove opere che sono state molto apprezzate.
Significativa anche la presenza del Presidente della Camera di Commercio dell’Isère , Dott. Gilles Dumollard e del Primo Presidente della Corte di Appello di Grenoble , On. Gérard Meignié.
Tren’anni di lavoro ma altrettanti di impegno per il prossimo futuro.
L’Ufficio Stampa del Consolato di San Marino a Grenoble

mercoledì 2 settembre 2009

Depart - L'asart a Grenoble 10-24 settembre 2009


San Marino 06/09/2009

Depart - Collettiva asart a Grenoble
10-24 settembre 2009 in omaggio ai 30 anni del Consolato Sammarinese a Grenoble


Si pubblica il seguente comunicato stampa:

"L’Asart, Associazione Sammarinese Artisti, con il Patrocinio della Segreteria di Stato per l’Istruzione, la Cultura e gli Affari Sociali ed in collaborazione con il Consolato di San Marino a Grenoble presenterà, dal 10 al 24 settembre 2009 una mostra intitolata “DePart”, con la partecipazione di nove artisti sammarinesi. Con la mostra “DePart” il Console Eliane Rastelli ha coinvolto anche l’Asart nei festeggiamenti in occasione del trentennale dalla fondazione dello storico consolato. “DePart”, vuole significare e ricordare una partenza, un passaggio che avvicina e fonde la realtà di due luoghi, San Marino e Grenoble, alludendo sia alle opere dei sammarinesi esposte sia all’istituzione dell’Ambasciata. Gli artisti che prenderanno parte a questa mostra operano da tempo sia sul territorio nazionale che internazionale e sono tra i maggiori esponenti artistici, non solo all’interno dell’Asart, ma su tutto il territorio sammarinese. Per Asart la mostra ha una duplice valenza, quella di proporre per ciascun artista un’opera tra quelle che maggiormente rappresenta il suo operato, offrendo uno stralcio del panorama artistico sammarinese ed allo stesso tempo quella di rappresentarne e valorizzarne il territorio e la cultura. L’intenzione è quella di esporre opere che offrano una varietà di stili, tecniche e composizione, spaziando dal figurativo, all’astratto, fino al digitale, al fine di rappresentare al meglio la ricchezza artistica del panorama sammarinese.
BREVE PRESENTAZIONE DELLE OPERE E DEGLI ARTISTI
Leonardo Blanco propone l’opera “OE 20” che ben rappresenta il suo operato degli ultimi anni. Un informale ricco di emozioni date dall’incisività del colore e del segno. “Piovigginando” di Cristian Ceccaroni, invece, presenta la città in una atmosfera romantica di luce soffusa e pioggia. Anche Alberto Chezzi con “Loop” espone una delle opere che maggiormente identifica il suo ultimo periodo, dove il disegno è quasi elemento ludico di una complessità più profonda. Nei colori di “Tre” è racchiusa la gestualità di Gabriele Gambuti, qui è il gesto ripetuto che crea lo spazio e definisce la profondità. Con “Monte” Giacomoni Sabrina presenta una visione del Monte Titano rivista in versione digitale. L’intensità espressiva di “Titano ora ti odio” di Anna Malpeli è racchiusa in uno spazio dove gli elementi si sovrappongono fino a diventare tridimensionali. In “O.A.D. series 01 – expression” di Mussoni Marco, quello che contraddistingue l’opera è l’espressività del gesto che amplifica l’intensità espressiva del soggetto. Lo stile di Omar Paolucci in “Ovunque tu sia” racconta ed esprime il soggetto in una forma innovativa, intensa e penetrante. In “Passing by Vldragone” Thea Tini offre una particolare rappresentazione del monte Titano dove la maggiore espressività è data dal colore. Asart, anche a nome degli artisti partecipanti, ringrazia la Città di Grenoble e l’Ambasciata di San Marino per la realizzazione della mostra e per la disponibilità e collaborazione nell’organizzazione."







19 Settembre - Serata di Gala - San Servolo - 53^Biennale Venezia


San Marino 02/09/2009

Serata di gala: 19 settembre 2009, San Servolo


"Con la presente Vi comunico che è stata definita la data di

SABATO 19 SETTEMBRE 2009

presso l'Isola di San Servolo a Venezia, per la serata di Gala, con la partecipazione degli Eccelentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino per visitare il Padiglione 17 degli artisti Sammarinesi presenti alla 53° Biennale d'Arte di Venezia.

Indicativamente il programma sarà il seguente:
ore 19,00 visita della mostra
ore 20,15 concerto dell'orchestra Sinfonica della Repubbloca di San Marino
ore 21,25 aperitivo in terrazza
ore 21,35 meeting dinner
Tutto il programma dettagliato Vi sarà inviato il più presto.
Ritengo che sia importante la presenza di tutti gli artisti i veri protagonisti di questa avventura alla Biennale.
(i quali potranno alloggiare presso la sede di San servolo)

a presto
il curatore
arch. valerio pradal"

martedì 1 settembre 2009

Antonio Molinari in arte "Aika" in mostra a Pistoia





San Marino 01/09/2009


Aika a Pistoia alla mostra arte contemporanea III^ edizione 5-19 settembre





Antonio Molinari in arte "Aika" partecipera alla Mostra di Arte Contemporanea Città di Pistoia III Edizione che si terrà dal 5 al 19 settembre presso l'Oratorio di S Giovanni.

Tra le opere esposte anche:



"L'Inguardabile"

Olio su tela
cm 70X50
(courtesy Alberto Chezzi)

sabato 22 agosto 2009

Michela Pozzi - Campo d'attenzione n. 3



San Marino 22/08/2009

Campo d'attenzione n. 3

Installazione permanente in Contrada Omerelli e Giardino dei Liburni, in collaborazione con l'Ufficio Gestione Risorse Ambientali e Agricole.
Varie piantine e sassi piantate ed installate dall'artitista Michela Pozzi nell'aiuola centrale, riqualificano ed aggiornano così una realtà preesistente con elementi prelevati fuori dal territorio sammarinese.

da "l'informazione"

SMIAF 2009



San Marino, 21/08/2009

Nell'ambito dei 40 eventi organizzati, Thea Tini, Leonardo Blanco, Alberto Chezzi e Omar Paolucci espongono in occasione del SMIAF insieme a Cristian Ceccaroni, Gabriele Gambuti, Anna Malpeli e Sabrina Giacomoni.
Sala espositiva Torretta porta del paese 22 - 23 agosto 2009. Inaugurazione ore 18,00 sabato 22 agosto.
Lo SMIAF giunto alla seconda edizione è il Festival dei giovani saperi ed è promosso dalle Associazioni, Giovani ed Artisti della Repubblica di San Marino.

sabato 15 agosto 2009

Michela Pozzi - Home

home

martedì 11 agosto 2009

Oltre la biennale - San Servolo isola d'arte



San Marino 4/07/2009

Dal sito di www.artapartofculture.org
Oltre la biennale - San Servolo isola d'arte di Erica Marinozzi

L’isola di San Servolo è un piccolo angolo di paradiso e già da qualche anno si sta configurando come un ulteriore polo dell’arte contemporanea in laguna. Ancora poco frequentata dai turisti e dai visitatori, è l’unica isola ad essere stata recuperata dalla Provincia di Venezia e trasformata in un centro dove l’attenzione per l’arte va di pari passo con altri aspetti quali la formazione, il turismo e gli eventi. Da Light on San Servolo, rassegna ormai terminata, e uno dei progetti più importanti di videoarte, alla collezione di opere che si possono osservare passeggiando per l’isola fino ad arrivare ad Artlab, residenza per giovani artisti internazionali emergenti.
In occasione della 53.a Biennale una serie di eventi e mostre hanno invaso l’isola di San Servolo. Non sono collegate tra loro e non hanno un filo logico. Alcune sono eventi collaterali della Biennale, altre sono un’opportunità per giovani artisti emergenti. Un unico problema: le date. Alcune durano solo un mese e stanno quindi per terminare.
Appena si arriva all’isola si nota una scritta con tubi fluorescenti ToBuy is ToCreate“, niente di più vero con i tempi che corrono. Si tratta dell’installazione dell’artista cinese Wu Shanzhuan e fa parte dell’evento collaterale alla Biennale dal titolo A gift to Marco Polo, a cura di Achille Bonito Oliva e Lu Peng. L’evento si è svolto (chiusura: 3 luglio 09) negli spazi interni ed esterni della VIU Venice International University e ha fatto conoscere attraverso con una ventina di lavori i massimi esponenti dell’arte cinese: Zhou Chunya, Fang Lijun, He Duoling, Zhang Xiaogang, Wang Guangyi, Zhang Peili, Wu Shanzhuan, Ye Fang, Yue Minjun. Un dono a Marco Polo -come dice il titolo della mostra- il quale con Il Milione per primo sondò l’Oriente, dando una sua personale interpretazione delle tradizioni e della cultura anche con enormi difficoltà. Allo stesso modo, gli artisti con le opere provano a interpretare e tradurre elementi della loro e della nostra società abbandonando qualsiasi legame ideologico.
Nel cortile inglese della VIU, e fino al 22 novembre, c’è Casamata, piccola installazione di sculture in bronzo di Piergiorgio Colombara: una serie di abiti lavorati privi di corpi e trafitti che rappresentano la condizione di abbandono in riferimento a coloro che hanno vissuto la malattia psichica e isolati nel manicomio presente nell’isola dal 1797 e chiuso definitivamente nel 1978.
Sit Up installazione di Enrico Benetta a cura di Angelo Bucarelli fino al 2 settembre, decisamente scenografica e di forte impatto in ambiente esterno.
Il CAOS è un buon progetto espositivo a cura di Raffaele Gavarro che si svolgerà nell’arco di tre anni, promosso dalla Società San Servolo Servizi in collaborazione con la Provincia di Venezia. Analizza tre tematiche sociali contemporanee: il lavoro, la migrazione e i conflitti. Per il titolo prende spunto dalla rubrica di Pier Paolo Pasolini sul settimanale “Tempo” firmata dal 6 agosto del 1968 al 24 gennaio del 1970. Una trilogia espositiva che privilegerà installazioni, video e new media e metterà in luce quella parte di arte (ed artisti) che hanno già da tempo scelto di confrontarsi con le tematiche sociali. Il primo appuntamento è CAOS_#1 il lavoro che presenta opere di 8 giovani artisti italiani: Marco Bonafè, Gea Casolaro, Donatella Di Cicco, Danilo Donzelli, Sandro Mele, Alice Schivardi, Giuseppe Stampone, Enrico Vezzi.
Non si può fare a meno di notare il lavoro dell’artista Giuseppe Stampone il quale si distacca dal gruppo rompendo l’unità dell’allestimento e, nel cortile esterno, presenta Punti di Vista. Una casetta che apparentemente fa sognare e ricorda il mondo delle favole. Un ponteggio; e una bandiera indica la fine dei lavori. Lo spettatore che ha voglia di interagire sale il ponteggio e scopre guardando nello squarcio del tetto che niente è come sembra: all’interno la casetta è distrutta. Si sente la musica degli storici intervalli Rai ma non ci sono i paesaggi e le città ideali. Solo immagini del terremoto in Abruzzo. Metafora della tragedia, la casa incantata dona apparentemente ed esteriormente tranquillità ma cambiando il punto di vista si conosce anche l’altro risvolto. La mostra è visibile fino al 19 luglio.
Nell’isola è presente anche il Padiglione della Repubblica di San Marino con il progetto 43° 56’ 11,77’ Nord. Mondi da Fare, curato da Valerio Pradal. Artisti: Leonardo Blanco e Marialuisa Tadei, Domenico Casadei-Palino, Alberto Chezzi, Dari Lazzari, Antonio Lengua, Nico Macina, Antonio Molinari, Elisa Monaldi, Omar Paolucci, Michela Pozzi, Thea Tini.
Da segnalare inoltre la videoinstallazione Save The Poetry alla quale si aggiungerà dal 2 settembre Mercury House One e le installazioni Sugar Dead di Elisabetta di Sopra ed Untitled di Arianna Piazza nell’ambito del progetto Nuove Figure3 dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

http://www.artapartofculture.org/2009/07/04/oltre-la-biennale-san-servolo-isola-darte-di-erica-marinozzi/

mercoledì 22 luglio 2009

San Marino alla Biennale di Venezia. Mancava dal 1986


29/04/2009

[San Marino] SPETTACOLI - Risale al 1986 l’ultima partecipazione della Repubblica di San Marino alla Biennale d’Arte di Venezia. Ci ritorna quest'anno, dopo essere rientrata nel circuito della manifestazione partecipando l'anno scorso alla Biennale di Architettura.
“Fare Mondi” è il tema di questa 53° Esposizione Internazionale d’Arte che si aprirà il prossimo 7 giugno e chiuderà il 22 novembre 2009.
“43° 56’ 11,77” Nord Mondi da fare” è il titolo del progetto specifico che San Marino presenterà a Venezia, nella prestigiosa cornice dell’Isola di San Servolo, spazio di formazione e dialogo fra le culture, sede di istituti universitari internazionali, di mostre e di convegni, visivamente legata ai Giardini che sono la sede storica della Biennale.

Fonte: libertas.sm

Marialuisa Tadei, come un Giardino su Marte.

22/07/2009

Marialuisa Tadei, come un Giardino su Marte. Padiglione di San Marino alla Biennale di Venezia 2009

http://facebooktwitteryoutubeflickr.blogspot.com/2009/05/marialuisa-tadei-come-un-giardino-su.html


Post di Francesco Bonazzi Vr su urltubemagazine

Antonio Lengua e le città futuristiche

Altro Video

http://www.aika.it/video/video.html

Leon d'oro


19/06/2009

Questo è il leon d'oro che galleggerà presto nel mare adriatico...
Lo dedico a Valerio Pradal e ai dodici salvatori della patria...

Domenico Casadei-Palino

martedì 21 luglio 2009

Maria Luisa Tadei- Passaggio alla luce

Comunicato stampa del congresso di stato


28/05/2009


Repubblica di San Marino

UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO

Comunicato stampa

La Repubblica di San Marino è presente alla 53esima Esposizione Internazionale d’Arte - Biennale di Venezia con il progetto “43° 56’ 11,77’ Nord. Mondi da Fare”, curato da Valerio Pradal, a San Servolo, nel padiglione 17.

Si tratta di un’opera costituita da due Start:

Start 1. Leonardo Blanco e Marialuisa Tadei;

Start 2. Domenico Casadei-Palino, Alberto Chezzi, Dari Lazzari, Antonio Lengua, Nico Macina, Antonio Molinari, Elisa Monaldi, Omar Paolucci, Michela Pozzi, Thea Tini.

La Repubblica di San Marino non ha altre sedi espositive ed è rappresentata esclusivamente dal progetto “43° 56’ 11,77’ Nord. Mondi da Fare.

Dal 4 giugno al 22 novembre 2009 siete tutti invitati a visitare il Padiglione della Repubblica di San Marino.

Per informazioni unici referenti sono il Comitato Organizzatore, il Commissario e il Curatore di nomina del Congresso di Stato (Governo) della Repubblica di San Marino.

Commissario Curatore

arch. Leo Marino Morganti arch. Valerio Pradal

leomarinomorganti@libero.it valeriopradal@10united.it

San Marino, 28 maggio 2009/1708 d.F.R.

L’Ufficio Stampa e Comunicazione

UFFICIO STAMPA tel. 0549 882221 fax 0549 992018 e-mail: ufficiostampa@esteri.sm

(English version)

Republic of San Marino

PRESS OFFICE OF THE CONGRESS OF STATE

Press release

The Republic of San Marino is represented at the 53rd International Art Exhibition - The Venice Biennale by a project entitled “43° 56’ 11,77’’ North. Worlds To Be Made”, Curator Valerio Pradal, San Servolo, Pavilion 17.

The work consists of two Starts:

Start 1. Leonardo Blanco & Marialuisa Tadei;

Start 2. Domenico Casadei-Palino, Alberto Chezzi, Dari Lazzari, Antonio Lengua, Nico Macina, Antonio Molinari, Elisa Monaldi, Omar Paolucci, Michela Pozzi, Thea Tini.

The Republic of San Marino is represented exclusively by the project 43° 56’ 11,77” North. Worlds To Be Made. There are no other exhibitions planned at the Venice Biennale.

You are all invited to visit the Pavilion of the Republic of San Marino from 4 June to 22 November 2009.

For further information, please contact exclusively the Organizing Committee, the Commissioner and the Curator appointed by the Congress of State of the Republic of San Marino.

Commissioner Curator

Mr. Leo Marino Morganti, Architect Mr. Valerio Pradal, Architect

leomarinomorganti@libero.it valeriopradal@10united.it

San Marino, 28 May 2009/1708 since the Foundation of the Republic

Press and Communication Office

PRESS OFFICE Tel. +378.0549.882221 Fax +378.0549.992018 E-mail: ufficiostampa@esteri.sm


43°56’11,77” NORD - MONDI DA FARE

Stato
REPUBBLICA DI SAN MARINO

Titolo
43°56’11,77” Nord
Mondi da Fare

Patrocinio
SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI E POLITICI

SEGRETERIA DI STATO PER L’ISTRUZIONE E LA CULTURA,
L’UNIVERSITÀ E GLI AFFARI SOCIALI


Supporto
SEGRETERIA DI STATO PER IL TURISMO E LO SPORT,
LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E RAPPORTI CON L’AZIENDA
AUTONOMA DI STATO PER I SERVIZ
I

Commissario
Leo Marino MORGANTI
leomarinomorganti@libero.it

Curatore
Valerio PRADAL
valeriopradal@10united.it

Coordinamento
Maria Alessandra ALBERTINI
Sivia BERTI
Corrado CARATTONI
Alessia GHIRONZI
Elisa MANZAROLI
Lorenza MEL
Edith TAMAGNINI

Sostenitori del progetto
Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica
di San Marino
- SUMS UNESCO - Delegazione permanente
della Repubblica di San Marino